È stata sospesa per trenta giorni la licenza a un tassista barese, a seguito di un’istruttoria condotta dal settore Attività produttive del Comune. Il provvedimento, disposto ai sensi dell’articolo 46 del Regolamento comunale taxi, rappresenta la sanzione più grave prevista dalla normativa. Il conducente dovrà consegnare la licenza agli uffici competenti per l’intera durata della sospensione.
La vicenda era emersa lo scorso luglio: il tassista avrebbe applicato tariffe non conformi a quelle previste dal Regolamento comunale. Le segnalazioni, supportate anche da testimonianze dirette, hanno spinto l’amministrazione ad avviare un’istruttoria e a convocare il conducente per ascoltare la sua versione dei fatti.
Al termine delle verifiche, il Comune ha confermato la contestazione e disposto la sospensione della licenza.
“Ringrazio i funzionari delle Attività produttive per l’accuratezza dell’istruttoria su una vicenda grave, che nuoce non solo all’immagine della città ma anche alla categoria dei tassisti baresi – ha commentato l’assessore allo Sviluppo locale e Blue economy Pietro Petruzzelli –. L’amministrazione sta lavorando per migliorare il servizio taxi e il trasporto pubblico. È inammissibile che qualcuno pensi di approfittarsi del proprio ruolo in un servizio pubblico. Mi auguro che questo episodio serva da monito e che, anche grazie al rilascio delle nuove licenze, il servizio possa essere sempre più all’altezza delle esigenze e delle ambizioni della città”.
