Una docente indimenticabile, apprezzata per la sua umanità, professionalità e discrezione. Così viene ricordata Mariella Genovese, insegnante di Lettere dell’Istituto tecnico tecnologico Panetti-Pitagora di Bari, scomparsa improvvisamente all’età di 65 anni.
Sui social si susseguono i messaggi di affetto e riconoscenza di ex studenti, colleghi e genitori. «Una donna unica, gentile, profondamente professionale», scrive chi l’ha conosciuta, sottolineando come il suo insegnamento andasse ben oltre le aule scolastiche.
Anche la scuola ha voluto renderle omaggio con un lungo post. «Non sempre ci portiamo dentro un ricordo nitido dei nostri insegnanti – si legge – ma c’è sempre quel professore o quella professoressa che non dimentichiamo mai. Con lei la letteratura e la poesia diventavano strumenti per comprendere se stessi e il mondo».
Il messaggio ricorda anche le tante esperienze extracurricolari organizzate dalla docente: dalle uscite a teatro e al cinema, alle mostre fotografiche e ai momenti di confronto critico con i giornali. «Mariella era una prof che ti insegnava a pensare con la tua testa, a discutere, a dissentire».
Il dolore per la sua perdita è forte all’interno della comunità scolastica. «Non sappiamo come reagiranno i tanti ragazzi che hanno vissuto con lei queste esperienze – scrive ancora la scuola – ma sappiamo che lascerà un segno indelebile in ognuno di loro. Amava i suoi studenti, la vita, l’arte, la letteratura e non ha mai smesso di prendere sul serio il suo ruolo di insegnante».
Tra i messaggi di cordoglio, anche quello di una madre: «Sarà difficile per i nostri figli iniziare l’anno senza di lei. Quest’anno avrebbe dovuto accompagnarli all’esame di maturità. La sua scomparsa è una grande perdita per i ragazzi e per tutta la comunità scolastica».