Una doppia violenza. Quella fisica, e quella provata sul banco degli imputati. È successo a una donna barese, assolta dopo essere stata denunciata dal suo ex compagno, già condannato con sentenza irrevocabile per lesioni personali. La donna aveva subito violenza fisica tra il 2017 e il 2018 e, per questo motivo, l'uomo era stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento. La misura è stata violata più volte, costringendo la donna a denunciare il suo stalker. A quel punto l'uomo ha messo in campo la sua controffensiva, denunciando la ex compagna perché, a suo dire, le ripetute denunce lo avevano vessato, stalkerizzato e calunniato fino a fargli cambiare abitudini di vita e a patire dei danni. La donna assistita nel processo dinanzi il Tribunale Penale di Bari dall’avvocata Tiziana Cecere, ha dimostrato che si trattava di accuse infondate, tanto che è stata emessa sentenza di assoluzione della donna “perche’ il fatto non sussiste” .

Il suo ex compagno era stato condannato per lesioni personali. Lui, poi, l'ha denunciata perché le denunce della donna lo avevano «vessato e calunniato»
Domenica 20 Luglio 2025, 09:46