BARI - Il Consiglio comunale di Bari ha approvato con 22 voti favorevoli l’ordine del giorno, sottoscritto da tutti i capigruppo della maggioranza, con il quale «l'amministrazione dichiara non gradita, anche per le prossime edizioni della Fiera del Levante e nei Saloni specializzati, la partecipazione in qualsiasi forma dello Stato di Israele, o di suoi rappresentanti, sino a quando non porrà fine all’intervento militare nella Striscia di Gaza e alla violazione dei diritti umani della popolazione civile». Primo firmatario è il consigliere Michele Laforgia. Durante il suo intervento Laforgia ha inoltre ha chiesto al sindaco, Vito Leccese, di esporre il lenzuolo bianco come sudario da oggi in poi, per ricordare tutte le vittime della guerra in Palestina.
L’ordine del giorno ribadisce inoltre «la più ferma condanna del terrorismo e dei crimini di guerra perpetrati nella Striscia di Gaza ed esprime la propria piena solidarietà al popolo palestinese e al popolo di Israele, che hanno diritto a vivere in sicurezza negoziando il loro futuro in pace mediante rappresentanze legittime e rispettose del diritto internazionale».
Immediatamente dopo anche la Regione ha deciso l'interruzione dei rapporti istituzionali con Israele. "A causa del genocidio di inermi palestinesi in atto da parte del Governo Netanyahu - si legge in una lettera a firma del governatore Michele Emiliano, inviata a tutti i dirigenti e dipendenti della Regione Puglia, delle sue agenzie e delle società partecipate -, da oggi vi invito ad interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali del suddetto Governo e con tutti quei soggetti ad esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella striscia di Gaza. Questa è una posizione che viene assunta nei confronti del governo Netanyahu, non del popolo israeliano. Sono infatti tantissimi israeliani ed ebrei di tutto il mondo che stanno condannando il Governo Netanyahu”.