ADELFIA - Una coppia di genitori alla morte del proprio figlio diversamente abile donano tutti gli strumenti che hanno consentito per 38 anni una esistenza con il minor numero possibile di problemi ad un’associazione di volontariato pugliese. È una di quelle storie che suscitano emozione anche perché sia i genitori che la stessa associazione chiedono l’assoluto anonimato.
Quando le opere benefiche si praticano in modo sentito ed autentico non c’è bisogno di pubblicità. Questa vicenda giunge da una famiglia originaria di Adelfia ma che risiede a Casamassima. Due genitori, pubblici dipendenti ormai in pensione, assistono e accudiscono con tutto l’amore di cui sono capaci un figlio con una disabilità molto grave di carattere psico-motorio. L’amore per un figlio non conosce confini e stargli accanto per 38 anni significa compiere sacrifici incredibili, dedicargli l’intera giornata per 365 giorni l’anno. Tuttavia, il cuore è gigantesco. A novembre scorso il figlio cessa la propria esistenza.
«Abbiamo pensato di donare tutto ciò che era al servizio di nostro figlio - dichiara suo padre - ossia l’auto in ottime condizioni attrezzata il trasporto dei disabili, gli elevatori per disabili e diverse altre apparecchiature. Abbiamo donato tutto ad un’associazione di volontari che opera in Puglia; sono venuti con il presidente di questa associazione a prendere tutto a domicilio».
Chiedere un ricordo del proprio figlio significa inevitabilmente entrare in una sfera intima. Dice ancora suo padre: «Aveva una gravissima disabilità di carattere psico-motorio. È un po’ difficile sintetizzare in un solo ricordo 38 anni di vita trascorsi insieme con nostro figlio. Era una persona che si esprimeva esclusivamente a livello emotivo. I suoi silenzi, per me e mia moglie, erano tutto, carichi di significati. Bastava un piccolo sorriso, l’espressione del viso era sufficiente per comprendere».
Adesso, questo giovane figlio è come se non sia scomparso. Rivive in un gesto di solidarietà che farà sicuramente bene a qualcuno che ha difficoltà gravi come la sua.