Sabato 06 Settembre 2025 | 06:43

Turi, Don D'onghia resta ai domiciliari: travolse Fabiana Chiarappa caduta dalla moto e fuggì senza soccorrerla

 
Redazione online

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Fuori strada con la moto sulla Turi-Putignano, muore soccorritrice 32enne del 118

Il sacerdote è accusato di omicidio stradale e omissione soccorso. Il gip di Bari ha respinto la richiesta di revoca della misura presentata dai legali del parroco

Venerdì 02 Maggio 2025, 11:46

BARI - Resta ai domiciliari don Nicola D’Onghia, il parroco 54enne arrestato martedì scorso per omicidio stradale e omissione di soccorso in relazione alla morte di Fabiana Chiarappa dello scorso 2 aprile. Il gip di Bari Nicola Bonante ha infatti respinto la richiesta di revoca della misura presentata mercoledì, al termine dell’interrogatorio, dai legali del parroco, Federica Straziota e Vita Mansueto.

La Procura aveva dato parere negativo, gli avvocati di D’Onghia hanno annunciato che presenteranno la stessa richiesta al Riesame. Secondo le indagini, la sera del 2 aprile D’Onghia avrebbe travolto Chiarappa - caduta pochi secondi prima dalla sua moto Suzuki - sulla provinciale 172 tra Turi e Putignano, causandone la morte, e non si sarebbe poi fermato a prestare soccorso. Il sacerdote ha sempre dichiarato di non essersi accorto di avere travolto una persona perché la strada era buia e di avere pensato di avere urtato un sasso.

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