Dopo il crollo del 5 marzo
Bari, ripresi i lavori di rimozione delle macerie nel cantiere della palazzina crollata in via Pinto
Erano stati sospesi a causa del forte vento che in questi giorni aveva colpito la città e non solo
BARI - Stamattina sono ripresi finalmente i lavori nel cantiere della palazzina di via Pinto per la rimozione delle macerie causate sia dal collasso della palazzina, sia dalla successiva demolizione controllata della parte residuale dell’edificio che non era implosa durante il crollo. I lavori erano stati sospesi per il vento forte di questi giorni.
I lavori sono stati affidati alla ditta Cericola srl di Lanciano (Chieti). Dopo i primi sopralluoghi per la valutazione delle operazioni più urgenti da eseguire, l’amministrazione comunale ha ricevuto le prescrizioni del consulente tecnico nominato dalla Procura (che gestisce l’area sottoposta a sequestro probatorio) e consegnato il piano di lavoro all’impresa incaricata. L’obiettivo è rimuovere i detriti nel più breve tempo possibile in modo da consentire un graduale ritorno dei residenti nei loro appartamenti.
In teoria servirà circa una settimana, bisognerà tener conto di eventuali giorni di festa vista l'imminenza del weeekend pasquale.
Molti condomini di via De Robertis (ai civici 4,6 e 8) non sono ancora rientrati in casa (parte di loro restano allo studentato Adisu di via Camillo Rosalba) proprio per la presenza dell’imponente cumulo di polvere e rifiuti che rende inabitabili gli appartamenti per ovvie ragioni sanitarie. Per lo stesso motivo, i dipendenti del Municipio II sono ancora impossibilitati a lavorare in sede.
Durante l’intera procedura, proseguiranno le analisi sull’impatto ambientale condotte sia da Arpa, sia da Ecotrend, la ditta specializzata incaricata dal Comune. I rilievi effettuati finora hanno puntualmente confermato l’assenza di fibre di amianto aerodisperse. Nella zona è stato rinvenuto soltanto un frammento cementizio contenente percentuali minime di amianto, in misura comunque insufficiente a generare dispersione nell’aria. Nei prossimi giorni, intanto, sarà terminata anche la messa in sicurezza del civico 16, seriamente pregiudicato dal crollo della palazzina ubicata al numero 6: l’edificio, tuttavia, è destinato per ora a restare inagibile.