BARI - È rimasta in cella per meno di ventiquattr’ore la banda di ladri che venerdì mattina, poco prima di mezzogiorno, ha svaligiato un appartamento alla periferia di Bari, approfittando dell’assenza momentanea della anziana proprietaria. In cinque hanno messo a segno il colpo: uno seguiva la padrona di casa in macchina, due presidiavano il portone di ingresso come «palo» e gli altri due ripulivano la camera da letto. Ad attenderli sotto casa c’erano i poliziotti della Squadra mobile. Gli agenti hanno ammanettato il 58enne Nicola Valerio, il 47enne Vitantonio Abbattista, il 32enne Giandonato D’Elia, tutti baresi e pregiudicati, cioè, ladri di professione. Oltre loro sono finiti in cella altri due complici 34enne, incensurati. Ieri mattina i cinque sono comparsi davanti alla gip Valentina Tripaldi per il processo per direttissima. Difesi dagli avvocati Giuseppe Benvestito, Andrea Melpignano e Nicola Quaranta, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere ma hanno reso dichiarazioni spontanee, confessando il furto e dicendosi pentiti. La giudice ha convalidato gli arresti ma li ha scarcerati: per i tre pregiudicati ha disposto l’obbligo di dimora, per gli altri due la libertà.
Gli investigatori della Squadra mobile, agli ordini del primo dirigente Filippo Portoghese, avevano da tempo accertamenti in corso sulla banda e venerdì mattina la stavano seguendo, anche con il gps...