Sabato 06 Settembre 2025 | 12:49

 Prelevati cuore, fegato e reni da una 72enne nell'ospedale di Acquaviva delle Fonti

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Fibrillazione atriale, al «Miulli» di Acquaviva  primo trattamento con acceleratore lineare

L'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti

La donatrice aveva espresso il consenso in vita

Sabato 15 Marzo 2025, 19:44

19:45

BARI - Cuore, fegato e reni sono prelevati da una donna di 72 anni morta a causa di un’emorragia cerebrale nell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari). La donazione è stata possibile perché la 72enne «aveva espresso il consenso alla donazione al momento del rinnovo della carta d’identità», si evidenzia in una nota dell’ospedale. Gli organi prelevati sono stati trapianti a pazienti dei policlinici di Bari e Foggia.

«In questo triste momento, rivolgiamo un pensiero affettuoso e di vicinanza ai suoi cari», dichiara in una nota la direzione dell’ospedale che ringrazia «il personale del Miulli che si è prodigato con professionalità e dedizione in questa delicata operazione». Le equipe coinvolte sono state quelle di Anestesia e rianimazione, della Uos Prelievo e donazione d’organo e tessuti, al team chirurgico del centro trapianti del Policlinico di Bari e «a tutto il personale di sala operatoria, tutti dirigenti medici e sanitari, tutti gli infermieri che hanno contribuito a tale impeccabile risultato tecnico, curando le varie e complesse fasi di accertamento della morte e di prelievo organo».

«La collaborazione e l’impegno di tutti hanno reso possibile trasformare questo momento di dolore in un atto di amore e solidarietà», conclude la direzione dell’ospedale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)