Il caso
Bari, blitz contro gli occupanti abusivi delle case popolari: a Japigia sgomberata la nipote del boss Palermiti
La 25enne aveva preso l'alloggio di un collaboratore di giustizia. Dovrà trasferirsi in un'altra casa. I mobili portati via
BARI - Alla fine ha deciso di andare via Rosanne Palermiti, nipote del boss di Japigia, che aveva occupato un alloggio popolare in via Caldarola, al quartiere Japigia, senza averne titolo. L'operazione per lo sgombero dell’alloggio popolare occupato abusivamente, coordinata dalla Prefettura con oltre 40 unità tra polizia, carabinieri e Finanza supportati da Vigili del Fuoco e personale del 118, si è conclusa senza difficoltà ma non senza resistenze.
La donna ha lasciato l'appartamento: pare che andrà a vivere nella casa del padre, nella stessa palazzina, assegnata regolarmente. I mobili invece verranno trasferiti provvisoriamente in un locale al piano terra messo a disposizione da un altro inquilino. Dopo il termine dello smontaggio, la porta dell'immobile verrà chiusa con una speciale porta blindata, sorvegliata da una telecamera, in attesa di riconsegnare la casa a un legittimo assegnatario: potrebbe essere usato per rispondere a qualche situazione di emergenza.
Sul posto anche i rappresentanti di Arca Puglia centrale coordinati dall’amministratore unico Piero De Nicolo. La 25enne, che è sotto sfratto esecutivo, nel 2022 aveva occupato l’alloggio di un ex appartenente al clan diventato collaboratore di giustizia, Filippo Cucumazzo. Il sospetto è che sia stato lo stesso clan ad “affidarle” l’appartamento popolare, che venne occupato e abitato con gli stessi mobili e suppellettili del precedente assegnatario.