BARI - È stato fermato per il suo andamento anomale nei dintorni del porto di Bari, un tir di nazionalità straniera guidato da un cinquantenne cittadino dell’Est Europa che, davanti agli agenti, ha subito manifestato i sintomi riconducibili all’uso di bevande alcoliche. Durante gli accertamenti, poi, l'uomo è risultato avere un tasso alcolico di circa 2,80 g/l (a fronte del previsto tasso zero di alcol prescritto per i conducenti professionali di mezzi pesanti). Circostanza resa ancora più preoccupante dal fatto che l’autista, poco prima del controllo, alla guida del veicolo, aveva raggiunto picchi di velocità di circa 120 km/h (superando il limite massimo di 90 km/h). Per questo motivo, l'uomo è stato denunciato per “guida in stato di ebbrezza per i conducenti professionali”, con revoca della patente di guida e sequestro del veicolo. Contestate anche le violazioni di carattere amministrativo relative all’alta velocità e al mancato rispetto dei tempi di guida e riposo, come dimostrato dall'esame dei dati del tachigrafo digitale.

Il conducente, un cinquantenne cittadino dell’Est Europa, non aveva rispettato neanche i tempi di riposo: il controllo nel porto del capoluogo pugliese
Lunedì 17 Febbraio 2025, 11:34