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Molfetta, omicidio di Dario de Gennaro: condannato De Pasquale a 16 anni di reclusione

 
matteo diamante

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matteo diamante

«Dopo avere ucciso Dario voleva murare il cadavere»

Dopo il rito abbreviato: Ad un anno esatto dall’efferato omicidio quest’oggi è arrivata la sentenza

Giovedì 13 Febbraio 2025, 21:15

MOLFETTA - Ad un anno esatto dall’efferato omicidio, quest’oggi la sentenza che ha condannato Onofrio De Pasquale a sedici anni di reclusione. Il 16 febbraio dello scorso anno era stato il 33 enne, originario di Bisceglie, ad assassinare Dario De Gennaro di soli 23 anni,  in seguito ad una colluttazione sfociata in omicidio. Dopo 36 coltellate, De Gennaro moriva in un appartamento in via Immacolata a Molfetta sotto i colpi del suo assassino che successivamente aveva tentato di occultarne il cadavere, murandolo in un’intercapedine dello stesso immobile. Un omicidio maturato nel mondo dello spaccio di droga tanto che allo stesso De Pasquale furono contestati i reati di omicidio volontario, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata soppressione di cadavere. Nella mattinata di oggi il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Trani, la dott.ssa Lucia Altamura, nel rito abbreviato ha condannato Onofrio De Pasquale alla pena di sedici anni di reclusione oltre al pagamento delle spese del procedimento e di mantenimento in carcere durante la custodia cautelare. A lui concesse le attenuanti generiche e non contestata la premeditazione del delitto. Al momento della lettura del dispositivo in aula c’è stato clamore da parte dei familiari di Dario De Gennaro per una pena non ritenuta congrua all’omicidio.

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