Sabato 06 Settembre 2025 | 15:52

Bari, picchiato con calci e bastonate perché aveva una relazione con una della "famiglia": condannati Damiano Di Cosola e suo figlio

 
Redazione online

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Infiltrazioni mafiose, a Bari accordo tra prefettura e uffici giudiziari

La vittima, un 34enne che aveva avuto una relazione con una loro parente, sarebbe stato picchiato in una stazione di servizio con calci, pugni e con «un grosso bastone», come si legge nel capo d’imputazione, tanto da riportare un trauma cranico «escoriato»

Lunedì 27 Gennaio 2025, 19:44

BARI - Il tribunale di Bari ha condannato a un anno di reclusione Damiano Di Cosola e a 10 mesi suo figlio Cosimo (rispettivamente 53 e 22 anni), per il brutale pestaggio di un cittadino romeno avvenuto nel quartiere di Ceglie del Campo il 10 ottobre 2022.

La vittima, un 34enne che aveva avuto una relazione con una loro parente, sarebbe stato picchiato in una stazione di servizio con calci, pugni e con «un grosso bastone», come si legge nel capo d’imputazione, tanto da riportare un trauma cranico «escoriato» e una ferita lacero contusa alla mano sinistra giudicabile guaribile in sette giorni.

I due sono pregiudicati appartenenti della famiglia Di Cosola, ma sarebbero estranei alle dinamiche dell’omonimo clan. Nei giorni precedenti l’aggressione, la vittima si sarebbe recata vicino l’abitazione della ex compagna (nipote di Damiano e cugina di Cosimo) e avrebbe iniziato a importunarla. La donna, precedentemente, lo aveva denunciato per stalking e aveva ottenuto il divieto di avvicinamento. 

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