Bari, sorella 55enne di un paziente sferra un pugno in faccia a dottoressa del pronto soccorso al Di Venere: ai domiciliari
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Redazione online
Il medico, subito soccorso dai suoi colleghi, ha riportato una prognosi di 8 giorni. La responsabile dell’aggressione è stata immediatamente fermata dalla Polizia sulla base delle nuove norme in materia di contrasto alle violenze sui medici
Giovedì 23 Gennaio 2025, 09:09
14:00
BARI - Aggressione al Pronto soccorso del Di Venere di Bari ieri pomeriggio 22 gennaio. Una donna di 55 anni, sorella di un paziente, dopo una accesa discussione ha sferrato un pugno in faccia a una dottoressa 46enne in servizio nel reparto. Il medico, subito soccorso dai suoi colleghi, ha riportato una prognosi di 8 giorni. La responsabile dell’aggressione è stata immediatamente fermata dalla Polizia sulla base delle nuove norme in materia di contrasto alle violenze sui medici, e posta ai domiciliari.
Secondo quanto ricostruito finora, il medico avrebbe preso in carico un uomo con un’ernia inguinale e dopo avere praticato una manovra e fatto rientrare l’ernia, ha chiesto un consulto in Chirurgia per evitare al paziente di tornare in ospedale e prenotare la visita. Mentre l’uomo assieme al medico attendevano l'arrivo del chirurgo, la 56enne avrebbe fatto irruzione nel Pronto soccorso e colpito al volto la 46enne. A bloccarla ci hanno pensato i colleghi della vittima e sul posto è intervenuta la polizia che, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie, ha arrestato la 56enne.
LA NOTA DELLA ASL: VIOLENZA INACCETTABILE
“La violenza non è mai accettabile, ma diventa ancor più ingiustificabile quando esplode all’interno di un ospedale, contro medici e operatori impegnati a salvare vite e curare persone. La nostra vicinanza va alla dottoressa colpita ieri nel pronto soccorso del Di Venere. Una vicinanza personale e istituzionale di tutta la Regione Puglia, che si costituirà parte civile accanto alla Asl nel processo contro gli autori di questa aggressione”. Così il presidente della RegioneMichele Emiliano e il vice presidente con delega alla SanitàRaffaele Piemontese hanno commentato l’ultimo episodio di violenza ai danni di un’operatrice sanitaria.
Nell’esprimere solidarietà alla dipendente, il direttore generale facente funzioni della ASLLugi Frusciocondanna quanto accaduto: “Questo è un caso ancora più grave – ha detto– perché la dottoressa ha provato a fare anche qualcosa in più a tutela del paziente e della sua salute, e di contro si è beccata una aggressione immotivata e insensata”.
La dottoressa ha riportato un trauma facciale, con una prognosi di otto giorni. La ASL procederà come da prassi a garantire il supporto legale previsto.