BARI - Una violenza consumata e subita nell’omertà di chi è attorno, solo perché la donna vuole una sua indipendenza. Un ambiente sociale medio-alto di amici e familiari, che preferisce girarsi dall’altra parte di fronte al destino di una donna che però, una volta presa la decisione di tagliare quel legame matrimoniale tossico, non fa più marcia indietro e vince su tutta la linea, riappropriandosi della propria dignità e vita.
«Se posso lanciare un appello a tutte le donne: non passate sopra a niente, neppure ad un singolo schiaffo. Se i vostri compagni vi usano violenza non siete voi le colpevoli, ma loro. Fidatevi, ci sono i modi di fermarli. E per le più giovani: la vostra libertà passa dall’indipendenza economica. Non permettete a nessuno di negarvela».
Ornella Tripaldi è l’avvocato che ha appena finito la difesa in tribunale di una donna coraggiosa, che si è vista dare ragione in tutti i gradi di giudizio fino in Cassazione, ottenendo sempre sentenze di condanna per l’uomo e senza attenuanti. Nonostante invece amici e familiari non le credessero.
«Da pochissimo la Cassazione ha messo la parola fine ad una storia giudiziaria iniziata nel 2021. La mia assistita ha avuto una grande forza e coraggio, per lei stessa e per le due figlie che sono sempre state al fianco delle madre»...