Il caso

Bari, respinto il ricorso di Olivieri. Il Tribunale della Libertà: deve rimanere in carcere

L'ex consigliere regionale arrestato nell'inchiesta Codice interno aveva chiesto i domiciliari. Gli avvocati non commentano: andremo in Cassazione

BARI - Giacomo Olivieri deve rimanere in carcere. Lo ha stabilito il Tribunale della Libertà di Bari, che ha respinto il ricorso presentato dai difensori contro il rigetto da parte del gup alla concessione degli arresti domiciliari all’ex avvocato barese, arrestato il 26 febbraio con l’accusa di voto di scambio politico mafioso nell'ambito dell'inchiesta Codice interno.
Olivieri, 65 anni, è nel carcere di Lanciano in una cella di Alta sicurezza con le accuse di voto di scambio politico mafioso.

La difesa di Olivieri (avvocati Gaetano e Luca Castellaneta) non ha voluto commentare. Gli avvocati stanno valutando il ricorso in Cassazione.

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