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Il turismo autunnale a Bari: flussi di vacanzieri alti anche a settembre e ottobre, è boom da 4 milioni
Tassa di soggiorno oltre ogni aspettativa, tutti i parametri superiori alle aspettative. Ora la gestione della destagionalizzazione
BARI - Più di una semplice appendice estiva. Il turismo autunnale a Bari registra parametri superiori alle aspettative. I dati estrapolati dalla tassa di soggiorno (istituita dall’inizio di ottobre 2023) sono eloquenti: gli arrivi nel capoluogo a settembre e ottobre sono 159.300, con una media inferiore rispetto al periodo giugno-agosto, ma registrando un calo preventivabile e assolutamente contenuto.
La conferma viene dall’incasso: oltre mezzo milione (per la precisione 584mila euro) che inducono a supporre il superamento dei 3,5 milioni totali stimati per il 2024. Possibile quantomeno raggiungere quota quattro milioni. Entusiastiche le recensioni dei vacanzieri che sottolineano la suggestione delle bellezze architettoniche, l’unicità della Città vecchia, la modernità di uno shopping che spazia dalle tipicità al lusso. E ancora: un’enogastronomia ormai esportata nel mondo, l’ospitalità garantita da strutture curate al dettaglio. I commenti negativi riguardano rifiuti, sporcizia, trasporti: saranno i prossimi punti da sviluppare e migliorare.
Come dimostrano i riscontri della Fiera del turismo di Rimini: Bari è seconda solo a Vieste in Puglia ed è ormai una calamita naturale del turismo.
DALLA POLONIA CON AMORE Continua a registrare successo il turismo internazionale. Stupisce, in particolare, come siano i visitatori polacchi a staccare nettamente la concorrenza piazzandosi con il 10,84% complessivo subito dietro gli italiani (24,72%). Seguono i vacanzieri provenienti da Francia (6,31%), Stati Uniti (5,52%), Germania (5,23%), Argentina (3,52%), Spagna (3,49%), Bulgaria (3,34%) e Romania (3,16%). Soprattutto, la provenienza si mostra più selettiva rispetto al periodo giugno-agosto, con una netta prevalenza europea e una buona presenza da Nord e Sud America, mentre scompaiono quasi del tutto i continenti asiatico e africano (che, invece, erano presenti in estate) e da quello Oceanico si registra un 2,05% di provenienza dall’Australia.
VACANZIERI PIù «MATURI» Tra le tipologie di turisti, prevalgono i gruppi con il 40,96%, seguiti dalle famiglie al 38,55% e dai singoli 20,48%. Nel complesso sono arrivate nel capoluogo più donne (53,53%) rispetto agli uomini (46,48%), ma il dato più interessante è l’innalzamento della fascia d’età dei vacanzieri. Mentre nel periodo estivo il turismo aveva una connotazione prevalentemente «giovane», ora è più «maturo»: vince la fascia tra 59 e 63 anni (9,82%), seguita da quella tra 29 e 33 (6, 01%), ma alti sono anche i numeri dai 54 ai 58 anni (9,37%), dai 49 ai 53 (9%), dai 24 ai 28 (8,87%), dai 64 ai 68 (8,44%) e dai 34 ai 38 (7,9%).
CALANO I VOLI, SI PUNTA SU CONGRESSI ED EVENTI Un bilancio oltre le aspettative, dunque, ma l’obiettivo è mantenere alti i numeri della destagionalizzazione. Una missione più complessa data la soppressione di buona parte dei voli low cost con alcune capitale europee: dal Nord e dall’Est del continente, infatti, saranno interrotti una serie di collegamenti diretti, mentre restano attive le connessioni con Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Basilea, Budapest, Parigi, Karlsruhe, Francoforte, Amburgo, Istambul, Cracovia, Londra, Lussemburgo, Lione, Madrid, Marsiglia, Monaco di Baviera, Sofia.
Per mantenere alto il flusso turistico, si punterà quindi su altri asset: i congressi, innanzitutto, saranno implementati, così come ottime risultanze arrivano dai progetti Erasmus. «Ma la differenza può venire dai grandi eventi sportivi», afferma l’assessore comunale allo sviluppo locale e alla blue economy Pietro Petruzzelli. «Disponiamo di contenitori di assoluto livello come lo stadio San Nicola o il Palaflorio, solo per citarne alcuni, che possono ospitare manifestazioni di altissimo profilo. Candideremo Bari alle migliori occasioni che si presenteranno, ho già inviato una lettera a tutte le federazioni».
CULTO NICOLAIANO E CAMMINO MATERANO «I proventi della tassa di soggiorno saranno reinvestiti per rafforzare ogni punto debole», prosegue Petruzzelli. «Aumenteremo i collegamenti da e verso l’aeroporto, presto rilasceremo altre trenta licenze per i taxi, ma soprattutto istituiremo la raccolta porta a porta per una serie di locali che, così, non saranno costretti a smaltire i rifiuti nei cassonetti. In tal modo, miglioreremo nettamente il decoro cittadino che talvolta è giustamente bacchettato nelle recensioni». Inoltre, per mantenere il flusso turistico alto saranno ulteriormente valorizzati sia il culto nicolaiano (sarà proposto dal sindaco Leccese come patrimoni dell’Unesco e a dicembre vivrà un momento molto sentito), sia il cammino materano (il secondo in Italia per affluenza) che parte proprio dalla Basilica di San Nicola.