MOLA DI BARI - «Da ecomostro a ecoparadiso». Da «ex Iom» (Industria olearia molese) Sansolive, a «Metamare». Da rudere di stabilimento che trasformava la sansa, chiuso circa quaranta anni fa, a moderno resort di lusso con centro benessere. E’ la metamorfosi del grande stabilimento che, a metà strada tra Cozze e Mola di Bari e a poche decine di metri dalla battigia, è stato trasformato da «spauracchio» per la popolazione molese, in paradiso del lusso.
L’opera di bonifica e ristrutturazione dell’imponente edificio, che non pochi a Palazzo di città chiedevano di abbattere in cambio della cessione di un’altra superficie edificabile, è stata conclusa dopo circa dieci anni e rappresenta per Mola di Bari l’ennesimo intervento di riqualificazione di un vecchio insediamento industriale sulla costa.
I precedenti più recenti riguardano la ex conceria all’ingresso sud della città, trasformata in struttura ricettiva, e l’ex Gaslini sulla Mola di Bari-Cozze oggi centro di alta formazione nel campo della navigazione. Resta incompiuto il rudere del vecchio mattatoio comunale in località Ponticello (il progetto di riqualificazione in spazio polifunzionale è fermo alla presentazione del 2016).
Ieri, Metamare ha aperto i battenti. Così, l’amministratore Sante Radogna, racconta questa apertura che parte da una importante opera di bonifica e riqualificazione. «Metamare è un esempio vincente di riqualificazione di un manufatto industriale in degrado, recuperato e trasformato in luogo di bellezza, pensato per offrire all’ospite il comfort desiderato, donando una miscela magica che sintetizza accoglienza con persone eccellenti e specializzate che per scelta dedicano la loro professionalità».
«Una radicale inversione di tendenza. Un cambiamento nel segno del progresso turistico della nostra Puglia e della nostra Mola di Bari – aggiunge Radogna -. Da sempre il benessere è il motivo per cui vivere e spesso ce ne dimentichiamo. Nella struttura realizzeremo momenti di condivisione di pratiche del wellness. La bellissima spiaggia, fatta di piatta scogliera e sabbia, e altri spazi si offrono al godimento dello stare e dell’essere come momenti di training. La vision è di permettere di fruire di ogni spazio vissuto, trasformando quel luogo e quel tempo in armonia del corpo e dell’anima, consapevoli che quando il turista visiterà i diversissimi e stupendi luoghi della Puglia, incontrerà le incantevoli tradizioni che a lui si doneranno».
Il resort nato dalle ceneri del sansificio che «ammorbava l’aria e inquinava il mare» è formato da 37 suite tutte vista mare, centro benessere, spiaggia privata, ristorante, tutti circondati da giardini di essenze mediterranee.