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Turi, un nuovo rinascimento per le opere dello scultore Stefano da Putignano

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Turi, un nuovo rinascimento per le opere dello scultore Stefano da Putignano

Nell’arco di tre anni saranno restaurati alcuni lavori conservati nella Chiesa madre

Giovedì 15 Agosto 2024, 22:06

TURI - Luce sugli altari. Avviati i lavori di restauro dei tesori rinascimentali di Stefano da Putignano. A settembre inizieranno i lavori di restauro delle sculture rinascimentali del maestro Stefano da Putignano custodite all’interno della Chiesa Madre dedicata a Santa Maria assunta in cielo.

Il progetto si svilupperà in 3 anni e avrà l’obiettivo di restituire alla comunità le preziose opere d’arte sacra create da Stefano Pugliese, noto come Stefano da Putignano, artista del Rinascimento meridionale. Tra i suoi capolavori figurano le opere destinate al restauro presenti sugli altari della Chiesa Madre. Tra esse, ricordiamo l’altare contenente la Madonna col Bambino in trono, detta Madonna di Terrarossa; l’altare dell’Immacolata o di San Giacomo; l’altare contente il complesso scultoreo della Trinità. L’iniziativa è stata promossa dalla parrocchia della Chiesa Madre di Turi, dall’Aps Cultura & Armonia e da Willy Green Technology, a seguito dell’approvazione dei progetti restaurativi dalla Soprintendenza.

Don Luciano Rotolo, arciprete, ha dichiarato: «La nostra Chiesa Madre, come molti luoghi della penisola, è uno scrigno prezioso che custodisce meravigliose e poco conosciute opere d’arte. Conoscere queste importanti testimonianze di fede e di arte dal valore inestimabile è quanto mai necessario in una società sempre più appiattita dai modelli commerciali».

Clara Gelao, già direttrice della Pinacoteca provinciale: «la Trinità di Turi è considerata un unicum iconografico nella produzione di Stefano da Putignano, mentre La Madonna con Bambino rientra in un filone ampiamente coltivato dall’artista, con numerosi esemplari sparsi nel sud-est della Terra di Bari, nel Salento e a Matera».

Rosanna Guglielmo è la progettista e restauratrice esecutiva del sito, ha precisato che «l’intervento di restauro sarà svolto sotto la supervisione della Soprintendenza; le operazioni saranno documentate e relazionate alla fine dei lavori».

Emanuele Ventura, presidente onorario dell’Aps Cultura & Armonia, promotore dell’iniziativa, ha proseguito: «Il restauro dei tre altari rappresenta un’opportunità unica per riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico della nostra comunità. Preservare queste importanti opere d’arte sacra dal logorio del tempo significa mantenere vivo il legame con la storia e le radici culturali pugliesi. Le sculture del Rinascimento meridionale sono un lascito prezioso che deve ispirare ed educare le generazioni future ai valori della bellezza, della storia e della tradizione. Sostenere i lavori significa offrire ai pugliesi di domani l’opportunità di connettersi alla memoria artistica della regione».

Giovanna Giannandrea, amministratrice unica di Willy Green Technology: «Siamo orgogliosi di sostenere il restauro di opere di inestimabile valore come gli altari scolpiti da Stefano da Putignano. Contribuire a preservare la nostra storia è parte integrante della nostra missione, che si impegna a unire innovazione e tradizione per un futuro sostenibile».

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