BARI - La Procura di Bari ritiene che l’appalto per l’ospedale covid in Fiera del Levante sia stato truccato dall’ex dirigente Mario Lerario e dall’ex Rup Antonio Mercurio per affidarlo alla Cobar di Altamura, ma - almeno per ora - non ha mosso contestazioni in questo senso ai vertici dell’impresa. Che nello scorso novembre ha fatto causa alla Regione per chiedere quattro milioni di euro di danni a seguito del mancato collaudo dell’ospedale. Le carte del procedimento civile, incrociate con gli atti dell’inchiesta penale appena depositati, raccontano però una storia che ha dell’incredibile. Non solo l’impresa è stata pagata nonostante plateali violazioni del Codice degli appalti, non solo l’ospedale è stato aperto nonostante enormi problemi di sicurezza (uno per tutti: mancava la certificazione dell’impianto per i gas medicali, costruito dalla stessa azienda che a Castellaneta nel 2007 causò 8 morti), ma - dice la stessa Regione - quelle violazioni «non sono addebitabili all’amministrazione bensì alla stessa società appaltatrice»...
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