BARI - È stato fermato nella tarda serata di ieri il presunto pirata della strada, 70enne, che nel primo pomeriggio di domenica scorsa avrebbe causato su via Gentile l’incidente stradale in cui ha perso la vita il 21enne Giovanni Vittore. È già stato condotto in carcere e l'accusa a suo carico è omicidio stradale con l'aggravante del mancato soccorso. La vittima, cioè, non avrebbe perso il controllo della sua moto senza motivo, finendo autonomamente fuori strada e poi il corpo a un centinaio di metri dal mezzo, riverso sull’asfalto esanime. Qualcuno gli ha tagliato la strada. A conferma della dinamica ci sono i video di alcune telecamere di sorveglianza. Le immagini hanno immortalato tutte le fasi del tragico impatto.
Nei video si vede una moto bianca procedere in direzione opposta al senso di marcia sul cui viaggiava la vittima, a velocità sostenuta. All’improvviso - hanno rivelato i fotogrammi - la moto bianca fa una inversione a U su via Gentile (vietata), posizionandosi quindi sulla stessa corsia e nello stesso senso di marcia della moto con a bordo la vittima. Il 21enne, a questo punto, evidentemente temendo di andarsi a schiantare contro la moto che gli aveva appena tagliato la strada, ha fatto una brusca frenata, talmente repentina da fargli perdere il controllo della moto, che probabilmente ha impattato contro il cordolo di un marciapiede. Vittore nella manovra sarebbe quindi letteralmente volato dalla sua moto (trovata infatti a quasi due isolati di distanza dal corpo del ragazzo).
Il 21enne sarebbe andato a sbattere prima contro la moto bianca che gli aveva tagliato la strada e poi sarebbe caduto sull’asfalto, battendo la testa, trascinato ancora per qualche decina di metri. L’impatto ha fatto cadere (a quanto pare senza conseguenze per la sua salute) anche il motociclista dell’altro mezzo. Sempre dalle immagini si vede la persona alla guida, forse un giovane uomo, alzarsi e avvicinarsi a piedi al corpo di Vittore, ormai esanime sull’asfalto. Quindi si sarebbe rimesso in sella alla moto e sarebbe fuggito...
