BARI - Torna libera Angela De Cosmo, la 35enne, in carcere dal 5 giugno, che il primo aprile scorso era in macchina con il pregiudicato 41enne Lello Capriati, ucciso quella sera in un agguato mafioso. La donna è accusata di detenzione e porto illegale di arma da fuoco con l'aggravante di aver favorito un clan mafioso: secondo la Dda di Bari avrebbe fatto sparire la pistola che Capriati aveva addosso. La donna è stata scarcerata su decisione del Tribunale del Riesame che ha accolto il ricorso della difesa, l’avvocato Pino Giulitto, che ha insistito per l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.
Lei e Capriati - è la ricostruzione accusatoria - si sarebbero intrattenuti in B&B di Torre a Mare e sulla strada del ritorno verso il centro di Bari, intorno alle 21,30, percorrendo via Morelli e Silvati la loro auto sarebbe stata affiancata da una moto con in sella due persone, una delle quali avrebbe esploso alcuni colpi d'arma da fuoco che hanno colpito e ucciso Capriati. La donna, rimasta illesa, dopo aver proseguito la marcia per poche centinaia di metri, si è fermata in corrispondenza di una fermata dell’autobus dove c’erano due ragazze. Ha chiesto aiuto e all’arrivo del 118 è andata via. Capriati è morto appena arrivato al Pronto soccorso del Policlinico di Bari.