BARI - «Se Fabio Romito sarà sindaco, verrò a Bari per fare l’assessore alla cultura». Gennaro Sangiuliano torna nel capoluogo regionale della Puglia per sostenere la corsa verso il ballottaggio del consigliere regionale conservatore: l’occasione è propizia per rinnovare antichi legami e per ricordare il sodalizio con il vicerè delle Puglie, Pinuccio Tatarella, sublimato nell’abbraccio con Angiola Filipponio.
Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, come si è manifestata in questi mesi l’attenzione del governo verso la Puglia?
«L’attenzione verso la Puglia, regione chiave del Mezzogiorno d’Italia e quella che per collocazione geografica si apre verso i Balcani e l’Oriente, è molto forte e si realizza in tante attività, che vanno dalle grandi infrastrutture, soprattutto le reti di collegamento viario e ferroviario, fino alla cultura dove sono personalmente impegnato all’aumento dell’offerta turistico culturale del suo bellissimo territorio, ricco di storia e di identità grazie alle molte civiltà che vi si sono avvicendate sin dall’era preistorica – basta ricordare lo straordinario dolmen di Bisceglie – fino a quelle di epoca storica: dalle colonie greche a quelle romane, dai bizantini agli arabi, dai normanni agli svevi»...
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