BARI - Continua l’occupazione degli studenti universitari in Ateneo per chiedere il boicottaggio accademico di Israele. È dal 15 maggio che il coordinamento Intifada Studentesca, formato da diverse realtà associative tra cui Cambiare Rotta, Bread & Roses, Gsim, Fgc e Ex Caserma Liberata, ha piantato le tende nel palazzo di Piazza Umberto, in solidarietà con il popolo palestinese: «La situazione in Palestina è catastrofica, un intero popolo sta venendo massacrato sotto le bombe - dichiarano i ragazzi -. Le università italiane sono protagoniste attive nel genocidio in corso, avendo stipulato accordi lavorativi ed economici con il governo sionista».
E mentre il sit in prosegue i giovani studenti impiegano il tempo giocando a... RisiKo. Ecco gli occupanti nell'atrio dell'ateneo in piazza Umberto, immortalati durante la protesta. Un modo alternativo per dire no alla guerra e per esprimere solidarietà per la Palestina libera giocando a un gioco da tavolo in cui i giocatori simulano conflitti bellici internazionali; ogni partita termina infatti con il raggiungimento dell’obiettivo strategico specificato su apposite carte distribuite all’inizio del gioco.