Sabato 06 Settembre 2025 | 16:40

Bari, baby prostitute, il racconto di una 16enne: «In una serata guadagnavano mille euro»

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Prostituzione minorile, a Bisceglie assolto un imprenditore

Gli sfruttatori del racket sceglievano b&b senza telecamere, con pagamenti e chiavi digitali

Martedì 21 Maggio 2024, 05:14

BARI - «Apertamente non mi hanno mai detto niente, ma me lo hanno fatto capire, dicendo che sono una bella ragazza, presentandomi agli uomini e facendomi complimenti davanti a loro. Inoltre mi facevano vedere sempre quanti soldi maneggiavano, in una serata riuscivano a guadagnare mille euro, mentre io avevo solo la 50 euro che mi dava mio padre». È lo stralcio del racconto fatto da una delle adolescenti finite nel giro di prostituzione minorile scoperto dalla Squadra Mobile di Bari e che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di otto persone, tra le quali le quattro giovani donne che avrebbero reclutato le ragazzine, e alcuni «clienti».

La versione di una delle 16enni vittime del racket messo in piedi dal gruppo di escort è stata cristallizzata in un ascolto protetto fatto a maggio 2022 e ora agli atti del procedimento. In quel racconto la ragazza diceva che «mai venderei il mio corpo». «Senza ammettere la personale e diretta partecipazione al meretricio - sintetizzano gli investigatori - , si è dimostrata particolarmente competente sulle procedure utilizzate per la pubblicazione degli annunci erotici in rete, sui metodi di selezione dei b&b nei quali consumare i rapporti, quelli privi di telecamere», dove «puoi fare quello che vuoi, far entrare quante persone vuoi», o quelli «con i proprietari assenti, nei quali i pagamenti delle camere generalmente si realizzano con carte postepay, attraverso dispositivi automatici che favoriscono l'uscita della chiave e sulle tariffe da chiedere ai clienti».

«Certe volte - ha raccontato la 16enne - facevano anche le truffe, ovvero facevano venire sette, otto persone, si facevano pagare in anticipo, come sempre avviene, e avevano rapporti con uno solo, mandando via gli altri. Se il cliente era ricco, gli toglievano 500 euro». Spiegando come avveniva la «pubblicità» delle prestazioni sessuali a pagamento, la ragazza ha rivelato che sulla chat «bacheca incontri», dove i follower per accedere ai video hard devono abbonarsi e pagare, «centinaia di ragazze di Bari mettono gli annunci»...

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