BARI - È una «mamma coraggio» ad aver permesso a Polizia e Procura di svelare il presunto giro di prostituzione minorile che da Bari si stava ramificando in tutta la regione, attirante clienti, anche facoltosi, per occasioni di sesso a pagamento con ragazzine poco più che adolescenti. La denuncia della donna, madre di una delle tre minorenni finite nel racket gestito - secondo gli inquirenti - da giovani escort con la complicità di altre persone nel ruolo di autisti e gestori di b&b, risale al 16 marzo 2022 ma la sua personale «indagine» sulle abitudini sospette della figlia era iniziata mesi prima.
Il 5 marzo la mamma aveva chiesto l’intervento della Polizia a casa dopo aver discusso animatamente con la figlia dopo aver trovato nella sua borsa un piccolo quantitativo di hashish. Oltre a consegnare la sostanza stupefacente agli agenti, diceva di nutrire il sospetto che la figlia fosse coinvolta in un giro di prostituzione minorile. Il comportamento della ragazza era cambiato da maggio del 2021, quando aveva iniziato a frequentare un'amica coetanea con la quale «rincasava tardi, frequentava persone poco raccomandabili e si comportava in modo decisamente eccentrico». Le mamme delle due ragazze, che poi hanno cominciato a scavare nelle vite segrete delle figlie adolescenti, erano preoccupate dalla frequentazione con una «escort», poi identificata nella 21enne ...
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