BARI - L’albergo extra lusso affacciato sul mare Adriatico, nel cuore di Bari o l’attico dell’avvocatessa trasformato in B&B, nel signorile quartiere di Poggiofranco.
Champagne, agi, regali costosi. E prestazioni pagate fino a 1.000 euro. Questo il vortice nel quale secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, è scivolato un gruppo di ragazzine. La scintilla dell’inchiesta nasce da una madre particolarmente preoccupata che trova nella borsa di sua figlia 16enne Marika (nome di fantasia) prima una bustina di hashish poi un sacco di soldi. Nel mondo del sesso a pagamento Marika viene trascinata da una donna, Antonella, che fa la escort e come tutte le escort cambia regione ogni paio di mesi.
La prima volta, come riferisce la stessa Marika agli investigatori, si consuma nell’autunno del 2021. Antonella l’aveva invitata numerose volte, quel giorno Marika accetta.
«Mi chiamò e mi invitò in un B&B di viale della Repubblica a Bari. Qui trovai per la prima volta Marilù, Antonella e un’altra ragazza Elisabetta. Mi istruirono su cosa e come farlo». Ma sapeva Marika che Antonella era una escort? «Si circolavano voci, ma quel giorno nel B&B di viale della Repubblica mi resi conto personalmente. Arrivai intorno alle 16.30 e trovai Antonella che mi presentò Marilù, c’era anche una ragazza Elisabetta, che già conoscevo. Mi raccontarono che si prostituivano utilizzando due telefoni cellulari coi quali mettevano le inserzioni su “Bacheca incontri”.
Antonella mi aveva già parlato dei guadagni ingenti. Quel giorno arrivarono dei clienti e loro mi fecero partecipare facendomi spogliare, lasciandomi in biancheria intima e mi diedero alla fine 100 euro. Loro ebbero il rapporto orale e poi completo. Poi Antonella mi invitò ad avvicinarmi e a partecipare accarezzando il cliente che era nudo. Quel giorno arrivarono altri due clienti anche col secondo andò nella stessa maniera del primo poi mi chiamò mia madre e dovetti andare via di corsa. Dopo qualche giorno mi diedero appuntamento in un B&B in via Abate Gimma di fronte al negozio Ovs. Arrivarono 3, 4 clienti e le cose avvenivano sempre nella stessa maniera, tutte insieme accoglievamo i clienti, loro avevano tutti e due i tipi di rapporti con il cliente io ne avevo uno solo spesso il rapporto normale. I soldi li prendeva Elisabetta e a fine giornata li dividevano Marilù e Antonella, a me per due prestazioni mi davano 200 o 300 euro».
Nel marzo successivo Marika conosce Nico Basile, arrestato ieri, e da quel momento - come riferisce una delle sue amiche nell’altro pezzo in pagina - comincia tutto un altro giro.