BARI - Tra Vito Perrelli e Sandro Cataldo c’era una amicizia trentennale, che ha coinvolto le rispettive famiglie e si è interrotta un anno fa. Rapporti politici, e rapporti di lavoro: entrambi i figli dell’ex vicesindaco di Triggiano (e un loro cugino, Leonardo Pesole, pure lui indagato) lavoravano per l’università telematica Pegaso, nella Ascogi di Sandrino, da cui si sono dimessi tra aprile e maggio 2022 per mettersi in proprio nel mondo della formazione con un diverso ateneo online. «Assolutamente totalmente cancellato dal mio telefono, dai miei contatti Facebook, assolutamente sparito dalla circolazione lui e tutta la famiglia sua».
Vito, Alberto e Piergiorgio Perrelli (con gli avvocati Carmelo Stefanelli e Pasquale Spacciante) hanno ricostruito questi rapporti negli interrogatori di garanzia a cui sono stati sottoposti dopo l’arresto, revocato dal Riesame la scorsa settimana per carenza di esigenze cautelari...
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION