la sagra di maggio
Festa di San Nicola a Bari, le bancarelle al centro delle polemiche
I commercianti contestano il bando per l’assegnazione dei posteggi sul lungomare, dall’inizio della Muraglia sino all’ingresso dell’Autorità Portuale
BARI - La polemica è subito servita a meno di un mese dall’appuntamento clou della città. Da una parte il Comune che ha già messo in moto tutta la macchina organizzativa – tra sacro e profano – e dall’altra gli operatori commerciali che preannunciano mobilitazioni e ricorsi inviando la documentazione in Prefettura. «La graduatoria al momento formulata è illegittima, va riscritta rispettando le normative vigenti». Soffia aria di tensione sulla prossima festa di San Nicola a Bari. La tre giorni di maggio (dal 7 al 9) che paralizza di fatto la città per venerare il santo patrono.
Oggetto della discordia è la recente graduatoria provvisoria pubblicata dagli uffici comunali per assegnare i 176 stalli della fiera nicolaiana, le bancarelle che nella tre giorni stazionano su ambo i lati del lungomare nel tratto che va dall’inizio della Muraglia (via Genovese) sino all’ingresso dell’Autorità Portuale. Insomma, l’appuntamento più folcloristico della sagra, tra espositori di merci varie, enogastronomia e prodotti tipici e che trasforma il lungomare in un grande mercato-banchetto a cielo aperto.
Al bando pubblicato dal Comune sono pervenute 188 domande da parte degli operatori e di queste ne sono state escluse 13 perché sprovviste dei requisiti richiesti. Ma il punto di doglianza, in particolar modo della associazione Unionecommercio, è l’assegnazione dei punteggi che hanno determinato la graduatoria provvisoria. «Nell’elaborazione della graduatoria – spiegano gli operatori - l’ufficio comunale ha limitato, illegittimamente ed in violazione delle norme di cui al vigente Codice regionale del Commercio e relativo regolamento di esecuzione, il periodo di anzianità maturato dai richiedenti l’occupazione nella suddetta Fiera, considerando solamente gli ultimi sei anni e omettendo di considerare l’anzianità integrale maturata in tutti gli anni pregressi. Peraltro, nello stesso avviso pubblico del Comune non è previsto che l’anzianità possa essere limitata solamente agli ultimi sei anni».
E infatti spulciando la graduatoria i punteggi sull’anzianità sono stati assegnati prendendo in considerazione la partecipazione o meno alle sagre delle ultime sei edizioni, quelle svolte dal 2016 al 2023 (nel 2020 e nel 2021 la festa patronale non si svolse a causa della pandemia da Covid e del lockdown). «Chiediamo quindi con urgenza – spiega Unionecommercio - un incontro al sindaco Antonio Decaro e ai dirigenti comunali al fine di evitare ritardi se non addirittura ancor più gravi conseguenze in seguito all’interruzione delle procedure per una Festa di così tale valenza storica, culturale e commerciale». Gli interessati potranno in ogni caso presentare entro domani osservazioni contro la graduatoria provvisoria che diventerà definitiva il prossimo lunedì 15 aprile.
E la sagra di San Nicola ripropone lo stesso problema nato qualche settimana fa a Santo Spirito per il mercato settimanale del mercoledì. Per assegnare gli stalli e sistemare gli operatori nella nuova sede – tra via Udine e via Suor Maria Lucchesi vista l’indisponibilità del lungomare per l’inizio del cantiere del waterfront pedonale – è stato necessario un sorteggio in attesa dei chiarimenti anche dalla Regione Puglia sul calcolo dei punteggi da assegnare in base ai criteri dell’anzianità e della maggiore professionalità. «Anche in questo caso – conclude l’associazione degli operatori – chiediamo nuovamente un incontro con il Comune, preannunciato alcune settimane fa ma ancora non convocato».