BARI - Non c'è nessuna ipotesi che le elezioni comunali di Bari siano rimandate all'autunno per il lavoro degli ispettori della commissione d'accesso, nominata dal Ministero dell'Interno dopo i 130 arresti operati dalla Dda nell'inchiesta "Codice interno". «L'ipotesi è infondata»: questa la conferma raccolta dalla Gazzetta da una fonte del Ministero dell'Interno, guidato da Matteo Piantedosi.

Non c'è nessuna ipotesi che le elezioni comunali di Bari siano rimandate all'autunno: questa la conferma raccolta dalla Gazzetta da una fonte del Ministero dell'Interno, guidato da Matteo Piantedosi.
Lunedì 08 Aprile 2024, 21:02
Nelle scorse ore si era diffusa in città l'indiscrezione che la data del voto, prevista per l'8 e 9 giugno, potesse essere procrastinata per dare più tempo agli ispettori di verificare se ci fossero riscontri amministrativi delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e nelle istituzioni (l'azienda ex municipalizzata è stata commissariata dal Tribunale a seguito dei riscontri di malaffare e influenza dei clan). Anche Michele Laforgia, avvocato e candidato sindaco di di 5S e vendoliani aveva sfiorato il tema, dichiarando, con formula interrogativa "chissà se ci faranno votare".
La posizione netta del Viminale mette fine a queste voci e determina, di fatto, una accelerazione nelle dinamiche interne alle coalizioni di centrosinistra (dove si litiga tra sostenitori di Laforgia e quelli di Vito Leccese) e centrodestra (tra i papabili Francesco Paolo Sisto, Filippo Melchiorre e Fabio Romito) nel definire programmi e candidati. Entro il 20 aprile arriverà dunque il decreto per la convocazione dei comizi elettorali, anche per il Comune di Bari.