BARI - Mari Lorusso potrebbe rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Bari da cui è al momento sospesa. È una delle ipotesi che la 38enne moglie di Giacomo Olivieri, finita ai domiciliari lunedì scorso, potrebbe tentare per ottenere la revoca della misura cautelare.
Stamattina la Lorusso (difesa dall’avvocato Luca Castellaneta) comparirà davanti al gip Alfredo Ferraro per l’interrogatorio di garanzia insieme al padre Vito Lorusso: anche l’oncologo, ex primario dell’Irccs, è finito ai domiciliari con l’identica accusa di voto di scambio politico mafioso. Il medico si sarebbe speso con il clan Parisi, di cui aveva in cura un nipote, per chiedere voti a favore della figlia, e dopo l’elezione ha sentito il dovere di ringraziare per telefono Massimo Parisi (fratello del capoclan).
Mari Lorusso (eletta nel 2019 con una delle liste civiche del centrodestra, poi passata in maggioranza con Sud al Centro di Anita Maurodinoia) è stata sospesa dal prefetto giovedì. Le è subentrata il terzo in graduatoria, perché anche il secondo è finito in carcere. Anche Francesca Ferri, l’altra consigliera comunale arrestata per voto di scambio, si dimise poco dopo e ottenne i domiciliari.