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Viale Unità d’Italia, a Bari la pista ciclabile a breve riaperta alla circolazione

 
redazione bari

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Viale Unità d’Italia, la pista ciclabile a breve riaperta alla circolazione

I lavori iniziati nel maggio dello scorso anno sono praticamente completati. Nel 2023 stanziati 55 milioni per 36 nuovi chilometri

Mercoledì 31 Gennaio 2024, 14:58

BARI - L'anno delle piste ciclabili. Questo doveva essere il 2023. Quindici nuovi itinerari ciclabili che il Comune contava di realizzare per riordinare la mobilità lenta e sostenibile. Un investimento di complessivi 55 milioni di euro per 36 nuovi chilometri di spazi dedicati alla mobilità lenta e soprattutto cercare di ricucire lo spezzatino di tratti ciclabili che contraddistinguono la città. Una città che nel complesso contava già una trentina di chilometri di piste ciclabili in tutta l'area urbana, ma spezzettate un po' qua, un po' là.

No, sicuramente non tutto è stato risolto ad un anno di distanza, ma almeno a breve sarà riaperta una delle prime piste ciclabili realizzate in città, quella di viale della Repubblica. I lavori iniziati come da calendario nel maggio del 2023 hanno interessato sia la pista ciclabile in se, sia l'asfalto lungo tutto il percorso, per oltre un chilometro, che collega l’extramurale Capruzzi con largo 2 Giugno. I due cordoli laterali sono stati sostituiti con altri nuovi leggermente più alti: posata la nuova pavimentazione in calcestruzzo industriale, resinata in superficie di colore giallo in analogia a quello usato per gli altri itinerari ciclabili (prima la pista ciclabile era segnalata con il colore rosso) e posata in modo da evitare la rimozione della pavimentazione precedente senza quindi intaccare le radici degli alberi presenti che, diversamente, avrebbero potuto subire dei danneggiamenti.

Uno dei problemi che la pista presentava erano i ristagni di acqua con le foglie che ostruivano le canaline di scolo e il pericolo che il tutto poteva rappresentare per i ciclisti. Inoltre sono state tolte le luci di segnalazione poste in terra che risultavano fastidiose.

Una scelta quella di puntare sulla mobilità su due ruote che l'amministrazione ha sempre ripetuto, nonostante una serie di criticità, dalla manutenzione, ai posti auto che vengono limitati per dar spazio alle biciclette. Senza dimenticare le polemiche per le piste «light» realizzate in corso Vittorio Emanuele, dove i ciclisti devono fare lo slalom tra auto parcheggiate e bidoni dei rifiuti (oltre agli immancabili che parcheggiano dove non dovrebbero) e quella a Japigia rea appunto di aver tolto spazio alla sosta delle auto, con tanto di raccolta firme di oltre mille residenti che però non ha sortito molto.

E sempre in tema piste ciclabili nel corso del 2024 si punta al completamento della pista ciclabile che collegherà la zona del Quartierino con Poggiofranco e l’area del Policlinico. Sono in corso infatti i lavori su viale Domenico Cotugno e su via Matarrese, collegate attraverso la corsia di via Orfeo Mazzitelli.

«Abbiamo realizzato corsi ciclabili su strade dove sarebbe stato impensabile costruire una infrastruttura ciclabile e oggi il risultato è che su corso Vittorio Emanuele ci sono ciclisti di tutte le età che la attraversano – ha recentemente risposto il sindaco Decaro ad una sollecitazione proprio sulle piste ciclabili light -. Come tutte le novità ha la necessità di essere metabolizzata, ma ormai sono diventate parte integrante delle nostre strade. Non si torna indietro».

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