BARI - Il Tribunale di Bari ha condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione Domenico De Pasquale, noto come Mingo, e la moglie Corinna Martino, accusati di calunnia e, il solo Mingo, anche di diffamazione.
I due avrebbero calunniato un ufficiale di polizia giudiziaria della Procura di Bari, assistente capo della polizia di stato, Gianluca De Stefano, accusandolo di aver manipolato le dichiarazioni dei testimoni nell’indagine sulla truffa ai danni di Mediaset per falsi servizi televisivi realizzati per la trasmissione “Striscia la Notizia”. Per questa vicenda De Pasquale e la moglie sono stati condannati in primo grado a un anno e due mesi di reclusione (pende il processo d'appello).
Proprio nell'ambito del procedimento sulla truffa, avrebbero accusato l’investigatore di “interessi personali nella conduzione delle indagini”, “estorcendo dichiarazioni e manipolando i verbali”. Circostanze – secondo la Procura – “tutte palesemente smentite dalle persone informate sui fatti”.
Mingo, poi, nel corso di una conferenza stampa convocata a settembre 2016 avrebbe ribadito pubblicamente le accuse a De Stefano.
I due imputati sono stati condannati anche a risarcire l’ufficiale di pg, costituito parte civile con l’avvocato Andrea Moreno, con provvisionale di 25mila euro complessivi.