Gianfranco Todaro sbatte la porta. Il segretario cittadino del Pd ha scritto una lettera ieri sera, dopo aver appreso “dai giornalisti” che Pietro Petruzzelli aveva deciso di candidarsi. Rendendo complicato - nei fatti - il tavolo di coalizione previsto per oggi, ma anche delegittimando il ruolo dello stesso Todaro che per settimane ha cercato una mediazione con gli alleati. Il Pd aveva infatti chiesto ai tre esponenti interesssti alla candidatura (oltre a Petruzzelli, Marco Lacarra e l’assessore Paola Romano) di fare un passo indietro. Petruzzelli ha invece scelto di non aspettare.
«Gentilissime/i,
alla luce delle novità delle ultime ore che - con difficoltà e altrettanta sincerità - confesso di aver appreso dai giornalisti, non attenderò di conoscere il contenuto di quanto sarà dichiarato nella conferenza stampa di domani, per comunicarVi che ritengo inopportuno e irrispettoso nei Vostri confronti incontrarci domani.
Il lavoro preparatorio al tavolo di domani, del quale Vi ringrazio, allo stato risulta vanificato e lascerebbe il posto a discussioni legittime, ma altrettanto imponderabili e inopportune.
Per il bene del futuro della nostra città, della tenuta della coalizione e, soprattutto per il rispetto che merita la nostra dignità e il nostro impegno, confido nella condivisione, da parte di tutte e tutti, di questo pensiero e della determinazione appena comunicataVi.
Non devo nascondere a un gruppo dirigente politico - come quello da Voi tutte e tutti rappresentato - che farò, nelle prossime ore, le mie più opportune valutazioni, solo augurandomi - al momento - di poter continuare ad avere l'onore di lavorare al Vostro fianco.
Mi scuso a nome della Segreteria cittadina del PD e vi saluto assai cordialmente».
Gianfranco Todaro
