BARI - Punta a diventare un'impresa sostenibile, attenta all'ambiente e all’edilizia. Per il momento è una star-tup tutta made in Puglia che punta all’innovazione sostenibile ed intelligente per costruire un futuro migliore.
È questo l’identikit della «Green Tech Industry» con sede a Capurso che ha ingegnerizzato e testato pannelli termoisolanti, realizzati con materiali naturali utilizzando come materia prima scarti della filiera agricola del riso miscelati con fibre termofusibili.
Una «trovata» che sta interessando il mondo dell’imprenditoria edile italiana e che, in breve tempo, ha anche travalicato i confini non solo regionali ma anche nazionali.
«Green Tech Industry - spiega il giovane presidente Antonio Paccione - nasce da un’idea condivisa con altri tre amici imprenditori (Salvatore Matarrese Luca Russo e Antonio Stolfa) che credono nella innovazione specie nell’edilizia. D’altra parte l’edilizia è uno dei settori chiave per la sostenibilità ambientale, che ha grande centralità in questi anni per contrastare gli effetti del cambiamento climatico che stiamo subendo».
L’idea della «Green Tech Industry» (la startup nasce a Bari il 28 marzo 2022), quella di realizzare pannelli termoisolanti miscelando paglia di riso fornita dalle risaie del nord Italia con fibre termofusibili, si sviluppa nell’ambito del Distretto dell’edilizia sostenibile pugliese che ha messo in rete diverse competenze che hanno collaborato e portato a compimento un percorso di sperimentazione durato oltre due anni.
E non è un caso che la «Green Tech Industry» sul finire del 2023 sia stata l’unica azienda pugliese selezionata tra i Campioni della sostenibilità nella sezione «Industry» dal periodico Forbes dedicato alla responsabilità sociale e alla sostenibilità.
La sostenibilità, è pur vero, è un tema molto in voga in questi tempi. Tutto ormai deve essere all’insegna della sostenibilità. Un impegno che è un must anche per il Governo, per le amministrazioni locali, per gli enti e le aziende. Insomma, oggi se non sei «sostenibile» sei «out».
«La produzione dei nostri pannelli per il momento è stata appaltata ad un’azienda toscana in attesa che siano installati nella nostra sede pugliese i macchinari necessari che ci renderanno autonomi e produttivi», aggiunge il giovane imprenditore barese Antonio Paccione. «Abbiamo seguito con attenzione il processo di sperimentazione che si è articolato anche su altri differenti materie prime sulle quali continuiamo a lavorare per nuovi prodotti che siano innovativi e soprattutto sostenibili. I nostri pannelli sono realizzati utilizzando materiali naturali, migliorano le condizioni di salubrità e comfort nelle abitazioni eliminando le emissioni nocive proprie del processo produttivo dei materiali da costruzione».
Antonio Paccione e i suoi colleghi imprenditori pugliesi, insomma, vogliono dimostrare che utilizzando semplici pannelli si possono realizzare edifici rispettosi dell'ambiente. Una sfida, quella dell’edilizia green, che l’azienda barese «Green Tech Industry» ha subito accettato lanciando sul mercato una sua produzione tutta made in Puglia che sfrutta le risorse naturali e rispetta l'ambiente: il vero segreto per far del bene al pianeta e alla nostra salute.