BARI - Nel sesto anniversario della scomparsa di Alessandro Leogrande, morto a 40 anni nel novembre 2017, il dipartimento cultura e turismo della Regione Puglia ricorda la figura dell’intellettuale pugliese con una cerimonia che si terrà lunedì alle ore 10 presso il Polo arti cultura turismo (Padiglione 107 della Fiera del Levante) ai piedi dell’opera «Radici e Ali» di Jasmine Pignatelli, installata sulla facciata esterna dell’edificio che omaggia Leogrande, il suo pensiero e la sua memoria. Lo scrittore e giornalista, riferendosi alla Puglia e ispirandosi ad un antico proverbio arabo - è detto in una nota -, ha lasciato un testamento etico sintetizzato nella frase «Radici e ali» che identifica il percorso dell’intellettuale, le sue battaglie e le sue analisi insieme all’impegno e all’amore per la sua terra.
«Alessandro Leogrande - commenta Grazia Di Bari, delegata alla Cultura per la Regione - non si accontentava delle spiegazioni più semplici, ma faceva domande scomode e analizzava i particolari per arrivare alla verità. Ci ha lasciati troppo presto, ma i suoi lavori restano e devono essere anche per noi istituzioni un riferimento. Il suo è stato un lavoro svolto con lucidità analitica, competenza e impegno, in difesa degli ultimi e dei ferocemente sfruttati nei più diversi contesti: nell’ambito del caporalato, degli immigrati, dei desaparecidos in Argentina, e ovunque ci sia stato un sopruso».
L’installazione «Radici e Ali» prodotta da Aps Cellule Creative di Bari è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali e presentata oggi al Kursaal Santalucia in occasione della mostra Ospitalità dello sguardo, a cura di Isabella Battista, Carmelo Cipriani e Alexander Larrarte.