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Rotary Bari e Aqp per l’acqua potabile nella Repubblica Centrafricana

 
Redazione online

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Rotary Bari e Aqp per l’acqua potabile nella Repubblica Centrafricana

L'obiettivo del progetto umanitario è trasferire competenze per garantire l’acqua potabile all’ospedale pediatrico di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, una delle aree più povere del pianeta

Venerdì 17 Novembre 2023, 18:57

18:59

BARI - Garantire il bene più prezioso, l'acqua potabile, ad alcuni fra i bambini più poveri e fragili del pianeta. È l’obiettivo della collaborazione fra Rotary Club di Bari e Acquedotto Pugliese (Aap) in favore dell’ospedale pediatrico di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. La struttura affronta carenze sanitarie e idriche che mettono a rischio la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Con il progetto umanitario si punta ad analizzare le criticità dell’infrastruttura idrica dell’ospedale per evitare che i piccoli pazienti possano contrarre malattie legate all’acqua. L’intesa è stata siglata oggi a Bari fra il presidente del Rotary Club Bari e professore ordinario del Politecnico di Bari, professore Riccardo Amirante, e quello di Aqp, Domenico Laforgia. 



«La collaborazione di Acquedotto Pugliese nei progetti del Rotary - ha sottolineato Amirante - costituisce un passo fondamentale ed un alleato prezioso nell’azione filantropica per il potenziamento dei progetti di diffusione dell’acqua potabile, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Il Rotary da oltre un cinquantennio riconosce, infatti, l’acqua come un bene primario e fondamentale per il benessere dei popoli e la lotta alle malattie». «Tutti dovrebbero avere accesso a una fonte di acqua potabile sicura - ha commentato Laforgia - e sono orgoglioso di mettere la nostra esperienza al servizio di questi bambini già sofferenti. Siamo particolarmente sensibili al tema della qualità dell’acqua. Poco più di un secolo fa, prima della costruzione dell’Acquedotto Pugliese, anche qui da noi si moriva di malaria e di altre malattie legate all’acqua cattiva. Ci impegneremo per trasferire le nostre competenze in modo da garantire ai bambini, alle loro famiglie e al personale del pediatrico di Bangui un’acqua buona e sicura». 

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