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Bari, il pianista Sokolov al Petruzzelli suona Bach e Mozart

 
Redazione online

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Bari, il pianista Sokolov al Petruzzelli suona Bach e Mozart

Recital in programma mercoledì 1 novembre alle ore 19

Martedì 31 Ottobre 2023, 17:34

BARI - Apprezzato per la sua introspezione visionaria e al tempo stesso la capacità di portare il pubblico a stretto contatto con i significati più profondi della musica, il pianista russo Grigory Sokolov si esibirà domani sera, mercoledì 1 novembre, al teatro Petruzzelli di Bari. Alle ore 19 l'appuntamento con il recital che propone Quattro duetti e Partita II in do minore di Johann Sebastian Bach; Sonata n.13 e Adagio in si minore di Wolfgang Amadeus Mozart.

I Quattro duetti rientrano nella raccolta Clavier-Übung (Esercizi per la tastiera) di Bach, del 1731. Si compongono di quattro movimenti ciascuno e presentano due voci che interagiscono muovendosi in modo indipendente con un intreccio melodico armonicamente ricco. Ogni duetto ha il proprio carattere ed esprime una atmosfera ben definita. Ad esempio, il primo duetto in mi minore (BWV 802) è vivace e gioioso, mentre il secondo in fa maggiore (BWV 803) è più lirico e melodico. Il terzo in sol maggiore (BWV 804) è un movimento più solenne, mentre il quarto in la minore (BWV 805) ha un carattere energico.
A differenza di Bach, Mozart scrisse la maggior parte delle proprie opere espressamente per pianoforte. Scritta come tutte le Sonate mozartiane in tre movimenti, la n. 13 si apre con un Allegro scritto in forma sonata il cui tema vivace ed energico è caratterizzato da passaggi virtuosistici e scambi di melodie.

L'Adagio, invece, è l’unica pagina pianistica scritta da Mozart in si minore. E si ritiene possa essere stato scritto in seguito alla scomparsa del padre Leopold. A supporto di questa ipotesi c'è una lettera del 2 giugno 1787 che Mozart scrisse a sua sorella Nannerl, annunciandole dei nuovi pezzi per pianoforte.
Nato a Leningrado, ora San Pietroburgo, Sokolov ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni.

A 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico e il suo talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, è divenuto il più giovane musicista di sempre a vincere il primo premio al concorso Čajkovskij di Mosca. Dalla sua collaborazione con Deutsche Grammophon sono state pubblicate varie registrazioni, rigorosamente eseguite dal vivo, di suoi concerti. 

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