BARI - «Qui per fare un calcio propositivo. Spero di farlo nel minor tempo possibile»: così si è presentato Pasquale Marino, nuovo tecnico del Bari, nella conferenza stampa al San Nicola con il ds Ciro Polito. «Quando si arriva a una manciata di secondi dalla promozione - ha aggiunto in merito al contesto barese - restano scorie fisiologiche nella testa dei giocatori e nell’ambiente. C'è un pò di depressione ed è difficile far riprendere la strada giusta. Qualcosa è successo e i giocatori non hanno espresso il massimo delle proprie potenzialità. Dovrò dare alla squadra in breve tempo concetti delineati per cercare indossare l’abito giusto, sfruttando un organico importante. Qui si può giocare con più moduli, in genere faccio il 4-3-3, ma mi adatterò al materiale a disposizione».
«Esonerare Mignani - ha chiarito poi il ds Polito - è stata una scelta difficilissima, perché insieme abbiamo fatto un percorso bellissimo. Lo ringrazio. Dopo due mesi qualcosa non è andata come volevo, ma me ne assumo tutte le responsabilità. L'esonero arriva perché non vedevo in lui un futuro come volevo. Ci abbiamo provato. Senza la sosta avrebbe avuto un’altra possibilità».
«La scelta del nuovo allenatore Pasquale Marino per la panchina del Bari mi riempie di soddisfazioni. Abbiamo lavorato insieme due anni, mi ha allenato. Ha una storia e non si cancella: insegna calcio. Dopo un anno sabbatico, è qui», ha concluso il ds Polito.
