BARI - Giuseppe Sala il sindaco più amato d’Italia (Milano, 65%). Balza in prima posizione davanti a Marco Fioravanti (Ascoli Piceno 64,5%) e Antonio Decaro (Bari 64%), entrambi sul podio, ma a parti invertite, anche l’anno scorso.
Tra i presidenti di Regione, spicca il risultato di Stefano Bonaccini (Emilia Romagna 69%), che soffia a Luca Zaia (Veneto 68,5%) un primato detenuto per dodici anni. Al terzo posto si attesta Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia 64%), già secondo un anno fa. Sono i risultati del Governance Poll 2023, realizzato per il diciannovesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore.
Non gioisce, invece, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che si ferma al penultimo posto della classifica del governatori con il 43% dei consensi. Dai dati del report Governance Poll del 2022, risulta un trend in negativo per il governatore pugliese, che vede la sua popolarità scendere del 3%. Peggio di lui fa solo il presidente sardo Christian Solinas con il 35%.
LE PAROLE DI DECARO
«La classifica vera la misuro su strada. Un sindaco, un amministratore locale, misura il consenso ogni giorno sulla base delle decisioni che prende, di come si comportano i cittadini. Solo così ci si rende conto se si sta amministrando bene». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, a margine di un incontro, in riferimento al terzo posto da lui occupato nella classifica dei sindaci più amati d’Italia secondo il Governance Poll 2023, realizzato per il diciannovesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore e diffuso oggi.
«Fa piacere essere lì in vetta alla classifica per tanti anni - ha aggiunto - ma onestamente a un sondaggio preferisco il contatto con i cittadini, per vedere come va». Decaro ha ricordato che «ci sono tante cose da fare ancora, tante non sono riuscito a farle, ma sentire l’affetto dei cittadini anche attraverso il sondaggio è una cosa che fa piacere». A chi gli ha chiesto se con un terzo mandato potrà farle, ha risposto: «Per ora c'è il terzo posto, non il terzo mandato»