Estate portami via
Bari, arriva il gran caldo e la voglia di mare
Tutto pronto da settimane. Archiviato il maltempo i lidi sperano di recuperare
BARI - E finalmente anticiclone fu. Saltata completamente la primavera, annegata sotto pioggia e freddo, con il solstizio d'estate forse la stagione più calda dell’anno riesce a stabilizzarsi e con lei si potrà archiviare plaid e giacchette per un più consono, rispetto ai tempi, costume da bagno.
Anche Pane e Pomodoro torna a popolarsi dopo giorni di grigiore, anche se i tanti turisti stranieri presenti in città hanno affollato la spiaggia urbana persino sotto la pioggia. Da ieri tutto è tornato come dovrebbe essere: con famiglie e bagnanti sull’arenile incurante del fresco maestrale. E tirano un sospiro di sollievo i gestori degli stabilimenti balneari che sperano di poter recuperare qualcosa in questi ultimi dieci giorni di giugno. «La stagione balneare su carta poteva iniziare con il ponte del 2 giugno ma tra maltempo e ritardi non pochi stabilimenti non sono stati in grado di aprire – spiegano dalle associazioni di categoria -. Brutto tempo che è continuato di fatto fino ad oggi. Ora le previsioni meteo indicano sole pieno e temperature in rapida risalita con picchi anche oltre i 30 gradi. Speriamo bene».
«Che poi la voglia di mare c'è – mettono in evidenza -. Giugno è sempre stato il mese dei nonni con i nipoti, ora speriamo di raddrizzare il tiro. Le prenotazioni sono arrivate, ma i più non si sono ancora affacciati». «Il problema spesso sono più le previsioni meteo del brutto tempo in se. Le persone si lasciano suggestionare e invece poi non piove. Quindi quando vediamo che le app pubblicano sole pieno siamo tutti molto più sollevati, i clienti arriveranno».
Quello che ha permesso ai gestori di difendersi è la presenza massiva di turisti. Se il residente vede qualche nuvola e magari desiste dall'andare in spiaggia, il turista, se sceglie un po' di relax in riva al mare, lo fa comunque. «E che non si dica che i nostri costi sono elevati – concludono togliendosi qualche sassolino dalla scarpa dalle associazioni di categoria -, erano anni che i prezzi non venivano adeguati. Quest'anno ci sono stati ritocchi tra l'8 e il 10% e non di tutti, solo quanti l'anno scorso hanno lasciato i prezzi invariati. Che i prezzi più alti di tutte le materie prime e dell'energia li subiamo anche noi. Un lido balneare è un servizio per le famiglie, sappiamo bene che non possiamo speculare con nuclei familiari di impiegati o pensionati. Gli aumenti minimi sono solo per poter stare nei costi di gestione».