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Lidi presi d’assalto nel Barese: «Mai così tanti stranieri»

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Lidi presi d’assalto nel Barese: «Mai così tanti stranieri»

Boom di presenze in città a luglio e agosto: +15%

Martedì 29 Agosto 2023, 10:50

BARI - A metà giugno erano un po’ preoccupati, a fine agosto sono molto rinfrancati. I balneari, dopo un inizio flop a causa del maltempo (che ha imperversato a inizio della di stagione), si dicono più che soddisfatti per quanto è accaduto negli ultimi due mesi e mezzo. «In effetti - spiega Giuseppe Mancarella, presidente di Federterziario Balneari - gli ultimi quindici giorni di giugno ci hanno permesso di recuperare la partenza ad handicap. Poi è stato un crescendo. A luglio e ad agosto abbiamo lavorato moltissimo in tutta la provincia. Ci sono stati risultati significativi ovunque e per tutte le fasce con un incremento medio rispetto all'estate del 2022 del 10-15%».

PIENONE Il pienone per località rinomate e ricercate come Monopoli e Polignano non è un novità. Ultimamente non lo è nemmeno per il capoluogo, che però quest’anno ha registrato un boom di presenze senza precedenti, soprattutto di stranieri. «Sta cambiando la percezione di Bari, non più come luogo di transito per altre mete - approfondisce Mancarella - ma proprio come destinazione principale. Sta avvenendo quanto accadeva a Lecce una ventina di anni fa, quando i vacanzieri, anche italiani, di mattina andavano in spiaggia e poi di sera ammiravano le meraviglie della città. Devo dire che in questi anni è stato fatto un ottimo lavoro di comunicazione, bisogna riconoscerlo».

CONSACRAZIONE I luoghi di Lolita e Battiti in onda sulle reti nazionali (per fare due esempi pop), più altri appuntamenti nazionali e internazionali nel cartellone estivo, hanno contribuito a richiamare gli italiani. Una mirata programmazione per l’incoming dei turisti provenienti dall’estero, previo il potenziamento del trasporto aeroportuale, ha consacrato Bari come una delle destinazione privilegiate degli stranieri. «Da una parte le grandi navi - aggiunge Mancarella - dall’altra il potenziamento dei voli low cost hanno consentito di aumentare arrivi e presenze. Se però i crocieristi giungono per poche ore, gli altri che scelgono Bari ora lo fanno per rimanerci. Una famiglia è stata nel nostro stabilimento balneare per tre giorni - racconta Mancarella, che è anche direttore de Il Trampolino a San Girolamo - poi è andata in Salento. La soddisfazione è stata quella di vederla tornare nella nostra struttura due giorni prima della partenza».

POLACCHI I lidi della città, insomma, non sono più appannaggio soltanto dei baresi. «A Polignano e Monopoli si è lavorato molto - continua Mancarella - ma non c’è stato il botto. Nel capoluogo, invece, non si è mai visto tanto movimento. A parte i residenti, che hanno capito quanto sia svantaggioso muoversi ad agosto, quando tutto è più caro e i servizi inevitabilmente scendono di livello, e ormai decidono di restare e semmai di viaggiare in altri periodi, abbiamo visto gente di svariate nazionalità, a partire dalla seconda metà di giugno: soprattutto tedeschi, francesi, olandesi e tantissimi polacchi (favoriti dai voli diretti da Varsavia, Cracovia, Poznan e Breslavia - n.d.r.). In mancanza dei russi, sono loro la sorpresa di quest’anno: spendono molto e vogliono servizi. Più ne dai e più ne prendono».

POLEMICA Quando invece arrivano i nostri lo scenario può cambiare. «Ho seguito la polemica dell'estate - afferma Mancarella - riguardo al divieto di introdurre cibo e bevande dall’esterno. Sappiamo benissimo che non si può impedire ai bagnanti di portare vivande. Tanto è vero che noi consentiamo l’introduzione di cibo dall’esterno. Ma un conto è portare panini e bottiglie, un altro vedere famiglie che addirittura escono i tegami con la parmigiana. Non si tratta soltanto di decoro, c’è anche una questione di igiene. Ma soprattutto ci sono regole che devono valere per tutti, e infatti ne parleremo in sede istituzionale chiedendo una modifica alla legge. Chiedo: perché l’obbligo di usare prodotti monouso e riciclabili deve valere per noi e non per chi invece arriva in spiaggia con ampi contenitori, molto spesso di plastica?».

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