BARI - L’accordo per lo spostamento dei debiti bancari su un’altra società di famiglia non era dotato di sufficienti garanzie, così come «non convince» la prospettata vendita per 8 milioni di euro del villaggio turistico di Torre Cintola. È per questo che la Corte d’appello (Prima sezione, presidente Mitola, relatore Piliego) ha respinto il reclamo contro il provvedimento che a febbraio ha respinto l’accordo di ristrutturazione del debito della Finba, con successiva dichiarazione di fallimento della cassaforte della famiglia Matarrese di Bari.
La holding che fa capo ai quattro fratelli (o loro eredi) è gravata da 17 milioni di debiti, ed è al centro di una inchiesta per bancarotta fraudolenta...