GIOVINAZZO - Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ed Elio Sannicandro, Marianna Paladino, Salvatore Stallone e Antonia Pansini, all’epoca dei fatti assessori della Giunta dell’ex sindaco Tommaso Depalma, sono stati assolti dall’accusa di demansionamento nei confronti del dirigente del Comune di Giovinazzo, Vincenzo Turturro, ad oggi regolarmente in servizio a Palazzo di Città nel ruolo di dirigente.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Antonella Cafagna, ha emesso la sentenza di «non luogo a procedere perché il fatto non è previsto dalla legge come reato» nei confronti degli imputati, assistiti dagli avvocati Mariano Fiore, Nicola Selvaggi e Salvatore Campanelli.
Il fatto contestato riguardava la delibera di giunta comunale del 19 giugno 2015 con cui si modificava la pianta organica del Comune e si decideva lo spostamento dell’ufficio Via/Vas dal primo al terzo settore. Il Gup ritenuto che la delibera in questione fosse «insuscettibile di causargli una dequalificazione professionale o un demansionamento, a fronte della conservazione allo stesso del livello dirigenziale apicale anche sotto il profilo retributivo».
«Sono lieto che questa storia sia finita, ci sono voluti troppi anni per avere giustizia, abbiamo lottato contro il reato più nebuloso del Codice penale, un abuso d’ufficio inesistente in quanto l’architetto Turturro è ancora oggi un dirigente comunale - dice sollevato il sindaco, Michele Sollecito- abbiamo cercato una sentenza nel merito nonostante il reato fosse già prescritto. Duole che questa vicenda sia stata strumentalizzata politicamente da una parte della nostra opposizione. Mi auguro che la “stagione giustizialista” termini qui e che si ristabilisca finalmente il primato della politica».
La gip del Tribunale di Bari Antonella Cafagna ha disposto il non luogo a procedere «perchè il fatto non è previsto come reato» nei confronti del sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, e degli gli ex assessori Elio Sannicandro (ora dirigente di Asset Puglia), Marianna Paladino, Salvatore Stallone e Antonia Pansini dall’accusa di abuso d’ufficio e demansionamento nei confronti di Vincenzo Turturro, dirigente comunale ancora in servizio a Palazzo di Città.
Sindaco di Giovinazzo prosciolto dall'accusa di abuso di ufficio
I fatti contestati risalgono al 2015, quando il sindaco era Tommaso De Palma e Sollecito era assessore, e si riferiscono a una delibera della giunta comunale con cui a Turturro fu revocato l’incarico di dirigente del terzo settore gestione del territorio. Il dirigente fu però subito riassegnato al settore patrimonio e servizi istituzionali. Turturro lamentava come a quel settore fossero poi state sottratte competenze, ma il gip ha considerato quella delibera «insuscettibile di causargli una dequalificazione professionale o un demansionamento, a fronte della conservazione allo stesso del livello dirigenziale apicale anche sotto il profilo retributivo». Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Mariano Fiore, Nicola Selvaggi e Salvatore Campanelli.