Sabato 06 Settembre 2025 | 23:52

Bari, ennesima spaccata nella notte: infranta vetrina di un bar del centro, registratore di cassa aperto. Bellomo: «Città far west, Decaro inadeguato»

 
Redazione online (foto Donato Fasano)

Reporter:

Redazione online (foto Donato Fasano)

Bari, ennesima spaccata nella notte: infranta vetrina di un bar del centro, registratore di cassa aperto

Le indagini sono affidate alla polizia. Non si ferma l'escalation di criminalità nel Murattiano

Lunedì 13 Marzo 2023, 08:43

13:43

BARI - Ancora una spaccata nella notte in centro a Bari: ignoti hanno infranto la vetrina di un bar in via Abate Gimma, 'Sweet Cafè'. Il registratore di cassa è stato trovato aperto, dovrebbero essere sparite le mance e alcune bottiglie. Sul posto le volanti della Polizia di Stato e la Polizia Scientifica, a cui sono affidate le indagini. È l'ennesimo episodio nel giro di una manciata di giorni.

«Il Far West continua. Il quarto furto con spaccata in una settimana a Bari si è verificato la notte scorsa in via Abate Gimma, dove i malviventi hanno preso di mira il bar «Sweet Caffè». Episodi di violenza metropolitana che lo 'sceriffo' Decaro quasi giustifica, ascrivendo le azioni criminali a effetti della disperazione sociale. La verità è che questo sindaco quando si trova di fronte ai problemi reali denota tutta la sua inadeguatezza». Lo dichiara Davide Bellomo, parlamentare della Lega e componente della commissione Giustizia alla Camera dei Deputati.

«Finché si tratta di inaugurare aree verdi, che poi tra l'altro vengono presto vandalizzate, o di creare piste ciclabili che usano quattro gatti, o di fare l’ennesima riunione sul tema, evidentemente inutile visto che le cose vanno sempre peggio - aggiunge - l’abilissimo venditore di fuffa non ha rivali. Se invece c'è bisogno di trovare soluzioni a un’insicurezza sempre più diffusa, dimostra di non essere all’altezza del compito che i cittadini baresi gli hanno affidato. Chiederò al governo di intervenire in maniera diretta per restituire serenità alla gente di Bari, in attesa che il risultato delle urne mandi a casa questo signore, al quale l’Abate Gimma sarebbe piaciuto». "Il letterato barese fondò nel 1695 l’Accademia degli Spensierati. Peccato che - conclude - a pagare il prezzo della 'spensieratezzà di Decaro siano le persone oneste e tranquille, maggioranza silenziosa, che hanno diritto di vivere in una città sicura e senza imbonitori in disarmo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)