CASAMASSIMA - «Tutto è bene ciò che finisce bene». Comincia così il post del gestore del Crazy Bull di Casamassima (Ba), vittima di uno spiacevole episodio capitato la sera dell'8 marzo, Festa della Donna. Un gruppo di 10 signore ha cenato lì per festeggiare, ma tutte quante sono poi uscite senza passare dalla cassa per pagare un conto di circa 200 euro. Il proprietario a quel punto ha pubblicato un post su Facebook con tanto di fotografia delle «malfattrici», oscurando i volti, ma promettendo di risalire alla loro identità. Il post ha raccolto numerose condivisioni sui social e solidarietà da parte degli utenti, e sicuramente deve essere stato intercettato anche dalle protagoniste di questa vicenda, tanto che una, il giorno dopo, ha deciso di tornare al locale e saldare la cena.
«Tale inadempienza è stata dalla stessa giustificata con motivazioni perlomeno dubbie, e guarda caso concretizzatasi a distanza di tempo e solo dopo che in rete si era innescata una notevole cassa di risonanza mediatica - continua il post - La riflessione che, al di là di tutto, va fatta è che tali situazioni di mancato pagamento si ripetono periodicamente nel nostro pub.
Qui al Crazy Bull ci piace considerare le persone che ci scelgono come ospiti, dai quali però ci attendiamo la stessa attenzione che riserviamo loro. L'accoglienza e il sorriso sono i nostri punti di forza e dispiace dover incorrere nella condotta scorretta di alcuni. Nonostante tutto non rinunceremo mai alla cordialità nell'approccio con i nostri ospiti». Tutto è bene quel che finisce bene.