BARI - I provvedimenti dirigenziali firmati dall’ex capo della Protezione civile, Mario Lerario, portavano alla regolare emissione di mandati di pagamento anche quando contenevano gravi «errori» che avrebbero dovuto comportarne il blocco. A partire dalla mancata copertura finanziaria, per arrivare all’indicazione di una percentuale Iva errata che consentiva di erogare alle imprese più soldi del dovuto.
Lo ha rilevato la Finanza nelle varie indagini che riguardano Lerario, ma lo ha confermato fra le righe anche Nicola Lopane, il dirigente che è subentrato dopo l’arresto in flagranza del 23 dicembre 2021. Il giorno in cui Lerario fu fermato poco dopo aver incassato una mazzetta da 20mila euro: quella sera avrebbe dovuto consegnare...
CONTINUA A LEGGERE SULLA DIGITAL EDITION O SULL'EDIZIONE CARTACEA
