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Bitritto, torace schiacciato con le ginocchia per 16 minuti: così è morto Gianni. Arrestato: «Non volevo ucciderlo»

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Bitritto, torace schiacciato con le ginocchia per 16 minuti: così è morto Gianni

La ricostruzione: spuntano altri due indagati

Mercoledì 23 Novembre 2022, 11:10

17:09

BITRITTO - Sei «violenti pugni» e poi per 16 minuti con «le ginocchia sulla parte dorsale della gabbia toracica» della vittima «caricandovi tutto il suo peso» e spingendolo con le mani per tenerlo fermo, mentre altre due persone gli bloccavano le gambe. Così il 31enne Francesco Assunto avrebbe ucciso il 27enne Giovanni Palazzotto, all’alba di domenica, all’esterno del bar «Coffee Time» che il presunto assassino gestiva a Bitritto. Nella richiesta di convalida dell’arresto in flagranza (stamattina l’indagato comparirà davanti al gip per essere interrogato) la pm Chiara Giordano, che coordina le indagini dei carabinieri, ricostruisce minuto per minuto le fasi del delitto, mettendo in fila gli elementi raccolti grazie alle immagini e all’audio registrati dalle telecamere di videosorverglianza e le dichiarazioni dei testimoni oculari...

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L'ARRESTATO: NON VOLEVO UCCIDERLO

«Francesco Assunto stamattina ha risposto a tutte le domande del gip e ha ribadito di non aver avuto intenzione di uccidere». Lo riferisce Giuseppe Giulitto, avvocato del barista 31enne di Bitritto (Bari) accusato di omicidio volontario per la morte di Giovanni Palazzotto, avvenuta all’alba di domenica scorsa davanti al bar di Giulitto dove la vittima aveva tentato di entrare con la forza. Assunto è stato ascoltato in carcere dal gip del Tribunale di Bari Antonella Cafagna per l’interrogatorio di garanzia e ha raccontato la sua versione dei fatti.
«Il mio assistito ha detto di aver bloccato Palazzotto per impedirgli di entrare nel suo bar, visto il suo stato psicofisico alterato - prosegue il legale -. Mentre lo teneva per terra ha più volte chiesto di chiamare carabinieri e 118, come emerge dagli audio delle telecamere. E ha più volte buttato acqua in faccia a Palazzotto per farlo riprendere. Questo vuol dire che in lui non c'era intenzione di uccidere». Secondo la ricostruzione della pm Chiara Giordano, Assunto avrebbe sferrato sei pugni al 27enne e lo avrebbe bloccato a terra prono, gravandogli sulla schiena con tutto il peso del corpo. Lo avrebbe tenuto in quella posizione per 16 minuti, aiutato almeno inizialmente da altre due persone, anche loro indagate. Su questo l’avvocato Giulitto precisa che «un passaggio delle carte parla di 16 minuti, un altro di sette. Il mio assistito ha continuato a tenere fermo Palazzotto perché si dimenava con forza». Quanto alle cause della morte di Palazzotto, «l'unico certificato medico redatto dai sanitari del 118 alle 6.20 parla di arresto cardiocircolatorio. L’asfissia al momento è solo un’ipotesi degli inquirenti». Solo l’autopsia, cominciata oggi, farà chiarezza sul punto. La decisione del gip sulla richiesta di convalida del fermo in carcere è attesa per domattina.

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