CONVERSANO - Paolo Caprio, ultimo superstite di Conversano nei campi di prigionia nazisti della Seconda Guerra Mondiale, è scomparso ieri mattina nella sua abitazione, nel quartiere Arcobaleno a Conversano. Classe 1923, Caprio era un reduce dai lager tedeschi di Potsdam e Falkensee, decorato con medaglia d’onore del Presidente della Repubblica per Internati Militari Italiani (conferitagli il 4 novembre scorso nel corso della solenne cerimonia svoltasi nel giorno dedicato al Milite Ignoto) e con la Croce al Merito di Guerra.
«Paolo Caprio – spiega il generale Emilio Motolese, presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di Conversano – fu fatto prigioniero dai nazisti mentre era a Merano insieme al suo commilitone e compaesano Girolamo Laricchiuta (classe 1924, scomparso il 2008; anch’egli decorato con medaglia d’onore e Croce al Merito). Entrambi erano effettivi al diciottesimo Reggimento Fanteria Divisione Aqui». Caprio lascia i suoi 6 figli ed i numerosi nipoti, tra i quali figurano il maresciallo ordinario della Brigata Pinerolo Pasquale Caprio e il fratello Paolo, militare in forza al Reggimento Lagunari di Venezia, entrambi nel contingente Lagunari del Reggimento Serenissima nella missione di peacekeeping «Antica Bablionia» in Iraq nel 2004, tristemente nota per la tragedia di Nassiriya.
E’ stato il maresciallo Pasquale Caprio a ricevere, il 4 novembre scorso, dalle mani del suo comandante Motolese e del sindaco Giuseppe Lovascio, la Medaglia d’onore del Presidente della Repubblica conferita al suo nonno-eroe (insieme agli altri decorati, il fante caduto in combattimento Giuseppe Mappa, i fanti reduci Marino Daniele, Francesco Teofilo; e il cavaliere di Vittorio Veneto Giovanni Berardi). E’ stato l’ultimo pubblico riconoscimento in vita conferito a Caprio, ultimo superstite conversanese dei campi nazisti. I suoi funerali si svolgeranno stamane (domenica 20 novembre) alle 9.30 nella Parrocchia Sant’Andrea.