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«Riempi-zaino», l'iniziativa solidale a Castellana Grotte

 
Emanuele Caputo

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Emanuele Caputo

«Riempi-zaino», l'iniziativa solidale a Castellana Grotte

Riempi Zaino è l'iniziativa solidale a Castellana Grotte

Per tutto il mese di settembre sarà possibile donare materiale scolastico attraverso la Caritas

Martedì 13 Settembre 2022, 13:29

Donare penne, colori, gomme, matite, quaderni, album da disegno, copertine per quaderni, diari, righe, colla, cartelline, astucci, dizionari, zaini, ed altro materiale da distribuire alle tante famiglie con bambini e ragazzi in età scolare che si rivolgono alla Caritas per superare momenti di difficoltà anche economica: sono i nobili obiettivi di «Riempizaino», la raccolta solidale di materiale scolastico lanciata a Castellana Grotte – dopo il successo di «Scatole di Natale» – dalla Caritas zonale e dall’associazione «Stalagma» al grido «Riempiamo di gioia lo zaino per la scuola!».

Per tutto il mese di settembre sarà possibile donare materiale scolastico nuovo fino sia consegnandolo al punto «Svuotacantine» di via Piave, 2 (aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19 e il martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12) o acquistandolo direttamente da €uro Shop (largo Porta Grande) e nelle cartolibrerie Bit&Byte (via Poerio), L’Arca (via Michele Viterbo) e Lanzillotta (via Nicola Pinto) dove saranno predisposti degli appositi contenitori per la raccolta. «Abbiamo prontamente aderito e con cuore grato – ha sottolineato don Vito Cassone, parroco di Santa Maria del Caroseno e referente zonale Caritas – all’iniziativa che ci è stata proposta. Sono tante le famiglie che seguiamo in momenti di difficoltà e sappiamo bene che affrontare l’anno scolastico per le famiglie in condizioni di fragilità economica, non è né facile né semplice. Ancora una volta ci facciamo compagni di strada di queste famiglie, accogliamo le storie, proviamo a risolvere qualche problema. Mettere a disposizione del materiale scolastico, così come il cibo che distribuiamo, significa in fondo dire che c’è una comunità, una città che si fa prossima nel bisogno. Sicuramente sono forniture che non risolvono le criticità, ma sono segni di vicinanza, umana e cristiana. Ringrazio sin d’ora chiunque vorrà rispondere a questo appello, l’aiuto di ciascuno si trasformerà in bene comune».

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